

Emmanuela Rucco è laureata in Lettere e insegna nella scuola secondaria di primo grado. Dopo un lungo periodo trascorso nella scuola primaria in un istituto gestito dalle Suore Mercedarie nel suo paese natale, Novoli (Le), viene assunta a tempo indeterminato nella scuola pubblica. Dal 2015, e per 4 anni, insegna presso l’Istituto Comprensivo “L. Pirandello”, a Paolo VI (come usano dire i residenti), quartiere periferico di Taranto: è lì che il buongiorno, ogni mattina, viene augurato dall’imponente struttura di una delle più grandi acciaierie d’Europa, l’ex ILVA, all’ombra della quale il quartiere, intitolato al Papa che nel 1969 celebrò la messa di Natale tra gli altiforni, nacque come residenza per i dipendenti dell’allora Italsider. In quel contesto, Emmanuela, si misurerà in una vera e propria missione a scopo educativo e sociale in grado di confrontarsi concretamente con il territorio e i problemi di chi lo abita. Una scuola di periferia come tante, ma con un progetto formativo come poche. In quello stesso istituto scolastico che negli ultimi anni, ha subito decine di atti vandalici, incendi, provocati allagamenti e furti di ogni genere, svolgerà una funzione sociale, quasi istituzionale, oltre che educativa. Nel 2018 è trasferita a Manduria, continuando ad insegnare anche alla “Pirandello”, fino al 2019, quando le viene assegnata la cattedra completa presso l’I.C. “Michele Greco”. Emmanuela è anche diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “Paisiello” di Taranto e, dal 2017, presiede la “Nova LiberArs a.p.s.” attraverso cui promuove attività culturali di vario genere (letterarie e musicali) affiancata da valenti collaboratori e “compagni di viaggio” che, con lei condividono, l’amore per l’arte, la musica, la letteratura e le relazioni sociali.